Benvenuta/o su Ikigai, la Newsletter del servizio di Career Mentoring alla SSC!
Questa Newsletter periodica è una piattaforma per condividere le attività organizzate dal comitato di Career Mentoring, oltre a informazioni di vario genere riguardanti opportunità di borse di studio, tirocinio o lavoro, bandi di vario tipo e molto altro ancora. Per un’introduzione alla Newsletter e al concetto di Ikigai, leggi il primo numero. Questa Newsletter viene aggiornata sulla base delle segnalazioni provenienti dall’intero ecosistema SSC (allieve/i, Alumni/E, docenti tutor, staff, ecc.), quindi, se hai un’informazione che vuoi condividere con le allieve e gli allievi della SSC, non esitare a inviarla all’indirizzo email orientamento@ssc.unict.it.
Lo sportello di Career Mentoring riceve tutti i giovedì dalle 14 alle 17 nella stanza 0-25, oppure da remoto in altri giorni e orari da concordare. Per prenotarsi (sia nella modalità in presenza sia da remoto) basta scrivere a orientamento@ssc.unict.it.
In questo numero troverai:
Editoriale, Nell’occhio del ciclone
Il programma quadro Horizon Europe (2021-2027)
I green jobs della transizione ecologica
Segnalazioni dall’ecosistema SSC
Prossimi eventi in programma
Consigli di lettura
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1. Editoriale
Nell’occhio del ciclone
Mentre scrivo questo editoriale, sulla Sicilia e il Sud Italia si abbatte un violento ciclone mediterraneo che rischia di trasformarsi in un Medicane, un vero e proprio uragano di tipo 1. La nostra città, Catania, ha subito i danni più gravi, registrando allagamenti di straordinaria entità e due vittime.
Questa Newsletter parla innanzitutto di futuro: è un luogo in cui esplorare percorsi potenziali che partono e si snodano dall’esperienza alla Scuola Superiore di Catania. Ma i percorsi individuali si intrecciano sempre con quelli, più vasti, dell’ecosistema naturale e sociale a cui apparteniamo: non possiamo immaginare il nostro futuro in isolamento. E non possiamo farlo senza un’attenta e critica lettura del presente.
Oggi, ad esempio, mentre ci troviamo letteralmente nell’occhio di un inedito ciclone tropicale, non possiamo non accorgerci della crisi climatica in atto, generata da un modello di sviluppo e di gestione del territorio incompatibile con gli equilibri ecosistemici del nostro pianeta.
Immaginare il futuro, allora, significa pensare al nostro ruolo nel costruire la società in cui vorremmo vivere. Per me, e spero anche per voi, è una società in grado di cambiare radicalmente per adattarsi ai cambiamenti climatici, mitigandone l’impatto, e transitare verso un modello economico e sociale che sia compatibile con la vita (umana e non) su questo pianeta. Forse oggi è il caso di concentrarci su uno specifico quadrante dell’ikigai: di cosa ha bisogno il mondo?
Questa Newsletter offre due (tra le tante) piste per pensare al futuro nell’ambito di percorsi più vasti che provano a rispondere alle urgenti sfide del presente. Come? Per esempio, orientando la ricerca verso gli obiettivi di decarbonizzazione dell’Accordo di Parigi sul clima e dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, come tenta di fare il programma dell’Unione europea Horizon Europe. Oppure, orientando il proprio talento e la propria carriera all’interno del percorso di transizione ecologica che vedrà impegnata l’intera società nei prossimi anni.
Seguono le segnalazioni dall’ecosistema SSC, le prossime attività del comitato di Career Mentoring e un paio di consigli di lettura.
Buona lettura e buona riflessione!
Gesualdo
2. Horizon Europe
Horizon Europe è il Programma quadro dell’Unione europea per la ricerca e l’innovazione per il periodo 2021-2027. Il programma ha una durata di sette anni e una dotazione finanziaria complessiva di 95,5 miliardi. È il più vasto programma di ricerca e innovazione transnazionale al mondo. Finanzia attività di ricerca e innovazione e lo fa principalmente attraverso inviti a presentare proposte (call for proposals) aperti e competitivi.
I bandi finanziati da Horizon Europe si rivolgono principalmente a università, centri di ricerca e aziende, e di solito a partecipare sono ricercatrici e ricercatori che hanno completato la loro formazione universitaria. Tuttavia, è fondamentale per tutte e tutti noi conoscere le linee generali e gli ambiti di intervento del programma, perché essi influenzeranno le direzioni delle ricerca europea nei prossimi anni.
La Commissione europea ha identificato cinque missioni, che corrispondono ai principali ambiti di intervento di Horizon Europe:
Cancro
Adattamento al cambiamento climatico, compresa la trasformazione della società
Oceani, mari, acque costiere e interne sani
Città climaticamente neutre e intelligenti
Cibo e terreni sani
Un punto centrale di Horizon Europe è l’allineamento agli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e all’Accordo di Parigi sul clima.
Horizon Europe è strutturato in tre pilastri, che hanno al loro interno programmi e temi di ricerca specifici, e in un programma trasversale. I tre pilastri sono:
Excellent Science, che include l’European Research Council e le MSCA - Marie Skłodowska-Curie actions
Global Challenges & European Industrial Competitiveness, il pilastro più cospicuo (quasi metà dell’intero programma). Si articola in vari clusters, che indicano le aree tematiche su cui si concentreranno i finanziamenti:
Innovative Europe, che comprende l’European Innovation Council, European innovation ecosystems e l’European Institute of Innovation and Technology).
Per chi voglia saperne di più su Horizon Europe, il sito di APRE, l’Agenzia Per la Ricerca Europea, contiene una guida molto dettagliata sul programma.
3. I green jobs della transizione ecologica
La transizione ecologica non è solo uno slogan usato da aziende e governi per dimostrarsi interessati ai temi ecologici (anche se a volte la consapevolezza ecologica può diventare mera strategia di marketing: occhio al greenwashing!). È un processo in corso che negli ultimi anni ha visto un’accelerazione, anche a seguito dei programmi dell’Unione Europea, tra cui Horizon Europe (vedi sopra) e Next Generation EU, il piano di ripresa post-pandemia.
Nell’ambito di Next Generation EU, l’Italia ha presentato alla Commissione europea il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), che prevede un investimento di quasi 60 miliardi di euro per la rivoluzione verde e la transizione ecologica, che, sommati al finanziamento di circa 25 miliardi per la mobilità sostenibile, comprende quasi la metà dell’intero programma (investimento totale: 191.5 miliardi). Questo significa che i settori legati alla transizione verde e alla sostenibilità vedranno una significativa impennata nei prossimi anni, con conseguente aumento delle opportunità occupazionali in molti settori.
Sono tante e di diversi settori le figure professionali che diventano sempre più importanti e richieste man mano che la transizione ecologica prende piede. Eccone alcune:
Ovviamente, anche le professioni legate alla ricerca di base e applicata possono svolgere un ruolo importante nella transizione ecologica, per non parlare delle professioni legate all’educazione e alla formazione.
Il possesso di competenze legate alla sostenibilità ambientale, inoltre, è sempre più richiesto a livello trasversale, anche per posizioni che non sembrano immediatamente legate alla transizione ecologica. Secondo Unioncamere, nel 2020 la domanda di queste competenze (le cosiddette green skills) ha riguardato circa 2,6 milioni di ingressi, ossia il 79,3% delle entrate programmate dalle imprese.
Come sviluppare le green skills? Ecco alcuni modi:
tramite curricula universitari, scegliendo attività formative che trattino argomenti come economia circolare, bioarchitettura e bioedilizia, energie rinnovabili ed efficientemento energetico, climatologia, ecologia, teoria dei sistemi, teoria della complessità, giustizia ambientale e sociale, studi postcoloniali e postumanisti, etica ambientale, ecc.
NB.: uno dei focus portanti dell’offerta didattica SSC di quest’anno accademico è proprio la sostenibilità!
tramite la scelta di ambiti di ricerca (per esempio per le tesi) che abbiano a che fare con tematiche legate alla sostenibilità e alla rigenerazione
tramite tirocini e stage presso enti e aziende caratterizzati dall’impegno verso la decarbonizzazione e la riduzione dell’impatto ambientale (per esempio, Benefit Corporations certificate a livello internazionale - ecco quelle italiane) ma, anche qui, attenzione al greenwashing!)
tramite master e corsi professionalizzanti per i profili di green jobs più specifici, come quello di Valutatore di Impatto Ambientale.
tramite attività di volontariato (associazioni ambientaliste, progetti di rigenerazione urbana e rurale, wwoofing, gruppi di attivismo climatico, ecc.) - non dimenticare di inserire queste esperienze nel tuo cv!
Di seguito due piattaforme online (la prima italiana, la seconda britannica) dove è possibile trovare offerte di lavoro nel mondo dei green jobs.
4. Segnalazioni dall’ecosistema SSC
Dallo staff
Progetto Giovani 4.0 - Nuova edizione. La Regione Siciliana ha pubblicato, con l’Avviso 42/2021, la nuova edizione del Progetto Giovani, che prevede contributi a totale o parziale copertura delle spese di iscrizione a master, corsi di perfezionamento, licenze, patenti, brevetti, certificazioni linguistiche. Le domande andranno presentate tramite l’apposito portale entro il 29 novembre 2021.
Data Science & AI Master - Un percorso formativo di Talent Garden che in 15 settimane di full immersion online e fino a 9 settimane di career boost ti permette di diventare Data Scientist. Grazie all’importante contributo di Eni, la nuova edizione del Master, in partenza il 15 novembre 2021, prevede 15 borse di studio a copertura totale destinate ai 15 migliori talenti del digitale. La selezione avverrà il 5 NOVEMBRE. Iscriviti QUI
Il portale Jobadvisor.it ospita i siti di diversi career events (tra cui il MedTech Day e il Bio Pharma Day) dove si possono trovare registrazioni di webinar e presentazioni di aziende. Il portale ha anche un jobposting con offerte di lavoro a cui è possibile candidarsi.
Sono aperte le candidature per il Master in Transnational Governance dell’European University Institute. Scadenza: 22 febbraio 2022. Tutte le informazioni utili qui.
Un altro master da segnalare è quello in fisica teorica di Perimeter Scholars International, con scadenza 11 febbraio 2022.
È stato pubblicato il nuovo bando "Universities for EU projects" per l'assegnazione di 75 borse Erasmus+ per mobilità legate ad attività di tirocinio della durata di 2-3 mesi. Per candidarsi è necessario compilare lo specifico form online dedicato agli studenti, entro le ore 12 del 18 novembre 2021.
Erasmus Mobility Network / 20 borse di mobilità Erasmus+ per tirocinio. Il consorzio “Erasmus Mobility Network” ha pubblicato il bando per l’attribuzione di 20 borse di mobilità Erasmus+ per tirocinio, riservate a studenti iscritti all’Università di Catania. Candidature online entro il 9 novembre 2021. Tutti i requisiti necessari, il bando e la modulistica sono disponibili nella pagina dedicata.
Il sito del Centro Orientamento Formazione e Placement dell’Università di Catania pubblica periodicamente opportunità di lavoro, stage, e borse di studio. Tra le offerte attualmente aperte:
Borse di studio presso Banca d’Italia (scade il 18 novembre 2021)
Diverse opportunità presso Jo Consulting e PMF (scade il 31 dicembre 2021)
5. Prossimi eventi in programma
Questo mese avrà inizio la serie dei Lunch Seminar organizzati dallo sportello Career Mentoring SSC. Il primo incontro si terrà a fine novembre e verterà sulla scrittura del curriculum vitae. Presto daremo comunicazione della data e orario dell’incontro.
6. Consigli di lettura
Christiana Figueres e Tom Rivett-Carnac, tra i maggiori artefici dell’Accordo di Parigi sul clima, discutono su come affrontare la crisi climatica con “ostinato ottimismo”, che è cosa ben diversa dal troppo facile “andrà tutto bene”, che non presuppone azioni concrete. Sopravvivere all’emergenza ambientale è possibile, ma molto dipenderà dal nostro agire responsabile, come individui e come comunità.
Continuiamo la breve escursione nel mondo della saggistica self-help iniziata nel numero precedente con un testo di Emilie Wapnick, che ha introdotto il concetto di multipotenzialità in un TED Talk rimasto celebre. I/le multipotenziali sono persone creative dall’intelligenza trasversale, che amano dedicarsi ad attività diverse e a prima vista inconciliabili; i loro tratti caratterizzanti sono una curiosità poliedrica e un’inclinazione a trovare collegamenti tra ambiti che spesso non dialogano. Le persone multipotenziali possono trovare difficoltà nel riconoscere le proprie abilità in un mondo che sembra premiare l’iperspecializzazione, eppure la versatilità delle persone multipotenziali è una dote sempre più importante in un mondo che ha bisogno crescente di approcci collaborativi e poliedrici alle complesse sfide del presente.